Pagghiazzo
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St'artìculu nun ha statu traduttu cumpritamenti dâ lingua taliana. S'aviti la vogghia, putìssivu fàrilu puru vui. Grazzi!
Termine utilizzato nella Sicilia della seconda metà
dell'ottocento per indicare fanciulli, figli di contadini, che
costretti dai loro padri a collaborare nel lavoro familiare,
montavano i propri asinelli spostandosi dal loro paese nelle
campagne a raccogliere foraggi come paglia e fieno. L'isolamento nelle campagne impediva loro di intraprendere una
vita sociale al pari dei coetanei, e ciò li rendeva scorbutici
e reietti a stare con gli altri.